
Risvegliare l’energia nei meridiani di Polmone e Intestino Crasso attraverso semplici esercizi di allungamento
“Scambio ed eliminazione” sono le parole chiave associate alle funzioni dei meridiani di Polmone e Intestino Crasso.
Cosa vuol dire? Che essi si occupano di portare all’interno il Qi (energia) dalla natura e dall’ambiente esterno, per rilasciare allo stesso tempo ciΓ² che Γ¨ diventato non necessario.
β In questo articolo trovate la descrizione dettagliata della loro funzione. π
Ecco 4 esercizi per i meridiani di Polmone e Intestino Crasso:
Esercizio uno
Questo esercizio Γ¨ il primo della sequenza di stretching di Shizuto Masunaga (la trovate qui), descritta nel suo libro Zen per immagini.
In piedi, a gambe divaricate appena piΓΉ della larghezza delle spalle, con le dita dei piedi rivolte naturalmente verso l’esterno, incrocio i pollici dietro la schiena con le altre dita in apertura.
Porto le mani verso l’alto con le braccia tese, flettendomi in avanti ad ogni espirazione un po’ di piΓΉ.
Quando il corpo Γ¨ al massimo dell’allungamento continuo a respirare e ad ogni espirazione provo a rilasciare le tensioni, cosΓ¬ da aumentare lo stiramento. Dopo qualche respiro profondo ritorno lentamente nella posizione di partenza, cambio l’incrocio dei pollici e ripeto.
Esercizio due
In ginocchio, seduti sui talloni o seduti su uno sgabello senza schienale.
Intrecciare le dita delle mani dietro la schiena, extraruotarle spingendo i gomiti verso la schiena e i pollici in fuori, sollevarle verso l’alto a ogni espirazione un po’ di piΓΉ, senza muovere il busto.
Se non fosse possibile extraruotare le braccia e in attesa che lo sia, mantenerle agganciate normalmente oppure extraruotarne solo una e dopo un po’ di tempo cambiare con l’altra.
Esercizio tre
Seduti a terra con la gamba destra distesa avanti. Portare la gamba sinistra “in braccio”, con l’incavo del piede contro il gomito destro e il ginocchio contro il gomito sinistro. Intrecciare le dita delle mani.
Sbilanciare un po’ il peso del corpo verso dietro, fino a sentire la linea di tensione del gluteo e della coscia sinistra. Sostare qualche respiro e cambiare gamba.
Chi non riuscisse a portare il piede sul gomito, puΓ² eseguire l’esercizio tenendolo tra le mani.
Esercizio quattro
Sollevare le braccia in alto, in apertura. Stare su una gamba in punta di piedi, con l’altra gamba sospesa in allungamento dietro di noi.
Portare poi giΓΉ con grande slancio le braccia e simultaneamente fare un saltello in avanti arrivando sui due piedi o, piΓΉ semplicemente, unire i piedi senza saltello.
Da questa posizione, ritti, con i piedi uniti e le braccia in basso, porto di nuovo le braccia in alto in apertura e nello stesso tempo faccio un balzo in avanti atterrando con la punta dell’altro piede. Sollevo simultaneamente l’altra gamba, sospesa indietro.
Ripeto la sequenza piΓΉ di 10 volte con respiri profondi.
Buona pratica!